Perchè meno per meno fa più?
La confusione dell’operazione-meno e lo stato-meno nel significato della parola “meno”.
Se il padre è un cigno e la madre è un cigno, il bambino sarà un cigno.
Se il padre è un’anatra e la madre è un cigno, il bambino sarà un’anatra.
Se il padre è un cigno e la madre è un’anatra, il bambino sarà un’anatra.
Perchè, se il padre è un’anatra e la madre è un’anatra, il bambino sarà un cigno?
La risposta sarà molto semplice alla questione; “Nel campo dei numeri reali, perché una moltiplicazione di muno per meno fa più?”
Nella vita quotidiana, la parola “meno” ha due significati distinti.
· Come su un termometro, “lo stato-meno” assoluto, che è più piccolo di 0.
− |a| < 0 , a ≠ 0
· “L’operazione-meno”, che cambia un segno meno in un segno più, o cambia un segno più in un segno meno. Il segno più non si scrive. L’operazione-meno non è un’operazione di fare uno stato-meno.
− → +
+ → −
Lo stato-meno è un’operazione-meno su un valore assoluto, quindi l’unica funzione del segno meno è di operazione-meno. La questione; “Perché meno moltiplicato per meno dà più?”, è una quetion erronea; “Perché uno stato-meno moltiplicato per uno stato-meno dà uno stato-più?”
Perchè, se il padre è un’anatra e la madre è un’anatra, il bambino sarà un cigno?
Illusione dello stato-meno
Si può dire alla calcolatrice ; “questo segno meno, significa uno stato di debito”, ma la calcolatrice non ha orecchie per sentire queste parole. Lo stato-meno è utilizzato, ad esempio, per termometri, ecc., ma lo tato-meno non esiste nelle espressioni di calcolo. I segni, ＋－× ÷ , sono segni di operazioni di calcolo, in algebra, questi segni non hanno la capacità di esprimere stati di cose o significati di cose. La funzione del segno meno è operazione-meno solo, e il segno meno non può esprimere una cosa che manca, una cosa che è stata rimossa, un debito, un numero negativo, un’anatra. L’idea soggettiva di uno stato-meno della persona che fa il calcolo non può essere rappresentata da un segno meno sul foglio. Un segno meno non rappresenta immagini.
Ad esempio, la persona che fa il calcolo ha il diritto di immaginare nella sua testa un segmento di linea in uno stato-meno che ha una lunghezza di －3, ma sul foglio, solo un segno meno è posto accanto ad un numero. L’immagine dello stato-meno di un numero negativo è solo nella testa della persona che fa questo calcolo.
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La confusione dell’operazione-meno e lo stato-meno nel significato della parola “meno”.
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